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Antincendio
Home›Antincendio›I 9 pilastri della sicurezza antincendio

I 9 pilastri della sicurezza antincendio

By PaolaCapra
Ottobre 10, 2017
2343
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Questo articolo riporta una guida tratta dal sito Antincendio Semplice. La guida è stata integralmente scritta da Marco Riefolo, il creatore di Antincendio Semplice, un servizio specializzato di consulenza, progettazione e verifiche in ambito prevenzione incendi.  Personalmente consiglio di visitare il sito http://www.antincendiosemplice.it a tutti i titolari di impresa che vogliono approfondire la prevenzione incendi.

La pubblico perché spesso chi si trova a “subire” le regole di prevenzione incendi ritiene di trovarsi di fronte un argomento complesso e inaccessibile, a meno di non essere un addetto ai lavori. Non è così: le regole di base della prevenzione incendi non sono incomprensibili e spesso sono più semplici di quanto si possa pensare e conoscerle è un vantaggio, anche e soprattutto per il portafoglio.

Ringrazio quindi il collega Riefolo per l’ottimo lavoro che troverete di seguito.

La guida

Premessa

Pur esistendo normative di prevenzione incendi specifiche e diverse da attività ad attività, spesso le prescrizioni di sicurezza antincendio seguono un filone e degli aspetti abbastanza comuni per la maggior parte delle situazioni.

Questo deriva dal fatto che, una volta noti i comportamenti degli incendi e le strategie utili per prevenirli/spegnerli, chi scrive le norme di prevenzione incendi ha ritenuto sensato riutilizzare gli stessi concetti e di conseguenza dare prescrizioni simili. Prendi con le pinze quanto ti ho appena detto, ovviamente ci sono molte eccezioni a questo, ad esempio la sicurezza antincendio in una scuola pubblica si attua in maniera diversa rispetto ad un’autorimessa.

Ecco a te le principali cose che devi sapere e a cui prestare attenzione per valutare la sicurezza antincendio nella tua attività, i 9 pilastri su cui, mediamente, si basano le normative di prevenzione incendi. Vediamole uno ad uno.

1. Resistenza al fuoco delle strutture portanti

Di cosa si tratta...

E’ la capacità delle strutture portanti del fabbricato (ad esempio pilastri e travi) di mantenere le loro caratteristiche per un tempo minimo in condizioni di incendio. In sostanza è richiesto che la struttura continui a “rimanere in piedi” per un tempo prefissato durante l’emergenza. Questo tempo spesso viene direttamente fissato dalle normative oppure calcolato in base al carico d’incendio della tua attività.

Perchè è importante...

Perchè permette di avere il tempo utile durante un incendio per:
  • sfollare gli occupanti dell’edificio
  • far compiere alle squadre di soccorso il loro lavoro senza rischi aggiuntivi
  • spegnere l’incendio evitando che la struttura, collassando, danneggi e/o trasmetta l’incendio agli edifici adiacenti

Fai attenzione a...

Ai materiali con cui sono fatti pilastri e travi (e solette se portanti), perchè a parità di dimensioni:
  • normalmente il cemento armato ha un’elevata resistenza al fuoco rispetto agli altri materiali. Se il tuo edificio è realizzato con questo materiale nella maggior parte dei casi non avrai problemi
  • le murature portanti in genere hanno capacità inferiori rispetto al cemento armato, tuttavia possono soddisfare i requisiti richiesti
  • il legno è un materiale che gode di cattiva reputazione in quanto combustibile, eppure l’esperienza ha dimostrato che se correttamente impiegato e protetto nei punti critici non ha prestazioni di resistenza al fuoco necessariamente inferiori rispetto agli altri materiali. Tuttavia non sembra il materiale ideale
  • le strutture metalliche spesso creano grossi problemi, infatti solitamente non hanno buone prestazioni di resistenza al fuoco e cedono quasi subito durante l’incendio… Potresti ritrovarti a spendere un capitale per adeguarle.

2. Resistenza al fuoco delle strutture separanti

Di cosa si tratta...

E’ lo stesso concetto del punto precedente applicato alle strutture separanti (tramezzi, solette, porte, portoni, finestre, ecc.). E’ la capacità delle strutture separanti di mantenere le proprie caratteristiche e non “far passare l’incendio” dal lato opposto a quello in cui sono presenti le fiamme. Anche qui questo tempo viene direttamente fissato dalle normative oppure calcolato in base al carico d’incendio della tua attività. Ti è utile sapere (semplificando al massimo il concetto) che se costruisci una stanza le cui 4 pareti, il pavimento ed il soffitto sono resistenti al fuoco per un certo tempo, hai ottenuto un cosiddetto “compartimento antincendio”.

Perchè è importante...

Le strutture separanti ed i relativi compartimenti antincendio ottenuti sono una delle strategie fondamentali della prevenzione incendi, infatti questa soluzione ti consente di “intrappolare” l’incendio all’interno del compartimento permettendo di:
  • limitare la propagazione dell’incendio in altri locali/edifici
  • in generale ridurre le conseguenze dell’incendio a favore dello sfollamento e dell’intervento delle squadre di soccorso

Fai attenzione a...

  • anche qui ai materiali con cui sono realizzati questi elementi di separazione, di solito si tratta di murature o cartongessi. In genere pareti in muratura possono garantire buoni valori di resistenza al fuoco anche se di spessori contenuti, a patto che siano realizzati a regola d’arte. I cartongessi normali ovviamente non vanno bene, devono essere specificatamente provati e dichiarati dal produttore come resistenti al fuoco
  • dimensioni dei compartimenti antincendio, di solito le superfici massime ammesse sono fissate direttamente dalle norme
  • serramenti (porte, portoni ed eventuali finestre tagliafuoco) che devono essere in perfetta efficienza (si devono chiudere autonomamente ove previsto, devono sigillare perfettamente gli ambienti, ecc.)

3. Reazione al fuoco dei materiali

Di cosa si tratta...

Riguarda la facilità con cui un materiale prende fuoco (in pratica è la sua combustibilità). Le norme obbligano ad installare materiali con scarsa combustibilità, concentrandosi soprattutto al riguardo dei rivestimenti e superfici esposte all’incendio, in particolar modo lungo le vie di esodo.

Perchè è importante...

Se i primi 2 requisiti riguardavano le proprietà che i materiali devono garantire dopo che l’incendio è avvenuto, qui si parla invece di una caratteristica che i materiali devono garantire prima che l’incendio avvenga. In altre parole una bassa reazione al fuoco dei materiali (quindi materiali che prendono fuoco difficilmente) serve a:
  • ostacolare la formazione di un incendio
  • limitare la propagazione di un incendio all’interno di un area e/o altre zone

Fai attenzione a...

Verifica scrupolosamente le tipologie dei materiali presenti soprattutto lungo i percorsi di fuga (il fine è agevolare l’esodo delle persone durante l’incendio). Ad esempio controsoffitti, pavimenti galleggianti, pannelli a parete, mobili imbottiti, ecc. devono rispettare determinati requisiti ed essere restii ad incendiarsi. Questi materiali devono essere accompagnati da documentazione attestante le caratteristiche di reazione al fuoco.

4. Impianti/aree pericolose

Di cosa si tratta...

Nei normali utilizzi di qualsiasi edificio, area e processo lavorativo, utilizziamo impianti dei più svariati tipi, ad esempio elettrici/elettronici e meccanici (quindi riscaldamento, condizionamento, ventilazione, ecc.). Il loro funzionamento è accompagnato da una serie di fenomeni sviluppanti energia e quindi potenzialmente causa di innesco di incendi. Alcune di queste sorgenti di innesco sono ad esempio la corrente elettrica, il calore, le scintille, ecc.. Alcuni impianti addirittura trasportano direttamente sostanze combustibili (ad esempio gli impianti gas metano) e quindi sono potenzialmente molto pericolosi. Per evitare problemi questi impianti devono essere obbligatoriamente dotati di dispositivi di sicurezza e, più in generale, essere realizzati a regola d’arte secondo le norme vigenti. Esistono anche alcune aree denominate a rischio specifico che presentano rischi aggiuntivi (ad esempio centrali termiche, aree di carica muletti, ecc.) per le quali i pericoli vanno valutati nel dettaglio e abbattuti il più possibile.

Perchè è importante...

Rendere gli impianti a norma, oltre che obbligatorio, è importante per limitare la produzione e propagazione degli incendi. Per le aree a rischio specifico valgono considerazioni analoghe.

Fai attenzione a...

  • impianti vetusti in evidente stato di abbandono e/o carenza manutentiva e sprovvisti di documentazione di conformità (dichiarazione di conformità o equivalente).
  • centrali termiche, frigorifere, di trattamento aria, ecc. dove, in caso di presenza di apparecchiature troppo vecchie e malandate, potresti incontrare grossi problemi economici nel far produrre le necessarie documentazioni di legge (arrivando addirittura a dover cambiare le apparecchiature nel caso non si riuscisse a risolvere!).

5. Impianti antincendio

Di cosa si tratta...

Sono tutti quegli impianti che ti aiutano a individuare velocemente un incendio, ad avvisare gli occupanti ed a domarlo/spegnerlo. Sono ad esempio gli impianti di rivelazione incendi (rivelazione fumi, calore, gas), gli impianti di evacuazione sonora di emergenza, gli impianti di evacuazione fumi/calore oppure gli impianti di estinzione incendi (idranti, naspi, sprinkler). La loro obbligatorietà o meno è di solito indicata dalle normative di prevenzione incendi.

Perchè è importante...

Gli impianti di questo tipo sono fondamentali per la sicurezza antincendio e consentono principalmente di:
  • ridurre il tempo di scoperta dell’incendio potendo quindi affrontarlo quando lo stesso è ancora piccolo oltre che ridurre il tempo di intervento delle squadre di soccorso (impianti di individuazione e allarme incendi)
  • aiutare enormemente le squadre di soccorso a domare e spegnere gli incendi (impianti di spegnimento incendi)

Fai attenzione a...

  • capire quali impianti sono obbligatori nel tuo caso, alcuni di questi hanno talvolta costi di realizzazione non esattamente trascurabili
  • come per il punto precedente, presta attenzione ad impianti vetusti in evidente stato di abbandono e/o carenza manutentiva e sprovvisti di documentazione di conformità (dichiarazione di conformità o documentazione equivalente).

6. Ventilazione

Di cosa si tratta...

La ventilazione antincendio ha assunto sempre più importanza negli anni ed è ormai diventata una tattica fondamentale nella lotta agli incendi quasi quanto l’acqua… La presenza ed il movimento dell’aria costituisce un fattore fondamentale per l’innesco, la propagazione e lo spegnimento di un incendio. Spiegare esattamente questo aspetto della sicurezza antincendio richiederebbe pagine e pagine… Mi limito a evidenziarti che le normative di prevenzione incendi normalmente richiedono che tutti i locali siano dotati di aperture apribili (o addirittura fisse). In alcuni casi le norme richiedono anche altri sistemi di ventilazione sia in immissione sia in estrazione (naturali e/o meccanici).

Perchè è importante...

Permette di gestire efficacemente un incendio, sia prevenendolo sia aiutando nell’estinguerlo. Alcuni esempi dei vantaggi di una corretta ventilazione antincendio:
  • consente di evitare che l’aria ristagni seccandosi (condizione che può aumentare le probabilità di incendio)
  • diminuisce la probabilità che si formi una miscela potenzialmente infiammabile/esplosiva ove si ha presenza di sostanze combustibili
  • in caso di incendio le aperture consentono ai prodotti della combustione (fumi e calore) di uscire all’aperto
  • in caso di incendio rende l’atmosfera respirabile, pulita, non infiammabile, migliorando la visibilità e diminuendo la temperatura a favore dell’intervento delle squadre di soccorso

Fai attenzione a...

  • individuare quali sistemi di ventilazione sono obbligatori (parlane con il tuo professionista antincendio). In alcuni casi potrebbero essere richiesti impianti di ventilazione ad hoc e alcuni di questi hanno talvolta costi di realizzazione anche importanti.
  • anche qui ad eventuali impianti vetusti in evidente stato di abbandono e/o carenza manutentiva e sprovvisti di documentazione di conformità (dichiarazione di conformità o documentazione equivalente).

7. Vie di esodo

Di cosa si tratta...

Le vie di esodo sono una strategia di sicurezza antincendio fondamentale. In sostanza le vie di esodo sono l’insieme dei percorsi di sicurezza che conducono le persone in un luogo sicuro dall’incendio (in genere fuori dall’edificio). I percorsi comprendono corridoi, porte, scale, ecc. e le norme, in genere, stabiliscono lunghezze massime, larghezze minime, numero di uscite di sicurezza, ecc. in base alla tipologia di attività, numero di persone presenti e caratteristiche dell’edificio.

Perchè è importante...

Permettono direttamente:
  • l’esodo degli occupanti in caso di emergenza entro un tempo ritenuto sufficiente
  • l’accesso delle squadre di emergenza per soccorrere chi si trova in difficoltà

Fai attenzione a...

In genere ogni attività ha regole proprie, si tratta di un punto cruciale che dovrai vedere con il tuo professionista antincendio. Presta attenzione a:
  • quantità e ubicazione uscite di sicurezza
  • presenza di maniglioni antipanico
  • eventuali particolarità (ad esempio altezze delle vie di esodo troppo basse, passaggi su scale o zone pericolose, ecc.).

8. Sistema di gestione dell’emergenza

Di cosa si tratta...

E’ quell’insieme di attività, procedure, formazioni, informazioni e documentazioni che servono a creare e mantenere in efficienza un intero sistema atto a gestire l’emergenzapresso un determinata attività/luogo di lavoro. Ad esempio comprende:
  • formazione del personale riguardo la tipologia della struttura in cui si è, con riferimento a rischi, sistemi antincendio esistenti, dispositivi di sicurezza da utilizzare, vie di esodo presenti, esercitazioni antincendio, individuazione dei responsabili antincendio, ecc.
  • manutenzioni degli apprestamenti di sicurezza antincendio
  • piano di emergenza con procedure da attuare in caso d’incendio (azioni da compiere e non compiere, misure per l’assistenza delle persone diversamente abili, ecc.)

Perchè è importante...

In caso di incendio la confusione è alta ed il tempo è poco. Se le persone non sapessero neanche qual è la via più breve per l’uscita, non riconoscessero l’allarme antincendio, non sapessero che non devono prendere l’ascensore in caso di emergenza… Le cose potrebbero mettersi ancora peggio. Questi rischi devono venir abbattuti il più possibile da un sistema di gestione dell’emergenza snello ed efficace.

Fai attenzione a...

Non trascurare questa parte credendola una perdita di tempo, soldi e spreco di carta. Fatti aiutare dal tuo tecnico di prevenzione incendi se si occupa anche di questo particolare aspetto, altrimenti chiedi una mano a chi ti cura la sicurezza lavoro (che dovrà comunque interfacciarsi con il professionista di prevenzione incendi per ricevere alcune informazioni).

9. Documentazione

Di cosa si tratta...

Il rispetto dei criteri di sicurezza antincendio di cui hai letto fino a qui, è attestato dall’insieme della documentazione antincendio: una serie di progetti, studi, documenti, certificazioni, prove, verifiche ed assunzioni di responsabilità in capo a tutte le persone ed organizzazioni che intervengono, a vario titolo, nella prevenzione incendi di un’attività. Si tratta del titolare dell’attività, del professionista antincendio, dei produttori dei materiali da costruzione, delle imprese di costruzione e di chi verifica (ad esempio Vigili del Fuoco, Dipartimenti dei Ministeri, laboratori ed enti di controllo). Ognuno risponde di quello che fa con responsabilità di tipo civile e penale.

Perchè è importante...

Nel corso degli anni la documentazione antincendio è diventata sempre più importante fino ad arrivare ad oggi, dove è addirittura punto cardine del tutto. Se non hai i documenti a posto, se i materiali usati non sono a norma, non puoi neanche presentare le pratiche antincendio ed avviare la tua attività. Non pensarci neanche a sottovalutare questo punto, perchè potrebbero scoppiarti pasticci enormi.

Fai attenzione a...

  • se stai traslocando verifica quale documentazione tecnica antincendio ti viene fornita dal proprietario dei locali (fatti aiutare dal tuo tecnico di prevenzione incendi).
  • ingaggia imprese con referenze nel campo della prevenzione incendi e che sono a proprio agio nel produrre le documentazioni richieste
  • chiedi al tuo tecnico di interagire con le imprese al fine di non avere sorprese successivamente (a questo fine è utile coinvolgere il tuo professionista nella scelta delle imprese e meglio ancora affidargli l’incarico di direzione lavori)

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