No Sconto In Fattura? Risparmia con lo Sconto Termico
Lo sconto termico non esiste. O meglio, esiste, ma non si chiama in questo modo. E’ un termine nato per caso, da una di quelle fortunate combinazioni di eventi che ogni tanto il nostro lavoro ci riserva, quando una cliente ha messo insieme per sbaglio “sconto in fattura” e “conto termico“.
Lo slogan ci è piaciuto e, insieme ad AIER Impianti Srl, lo abbiamo fatto nostro: illustra perfettamente una opportunità che abbiamo deciso di proporre a chi si affiderà a noi per installare un impianto di climatizzazione in pompa di calore.
Lo sconto in fattura non esiste più
Dal 17 febbraio 2023, con l’entrata in vigore del decreto cessione crediti, per i nuovi interventi in edilizia libera non è più possibile optare per lo sconto in fattura e la cessione dei crediti derivanti dai bonus edilizi minori.
Il decreto non è intervenuto direttamente sulle detrazioni fiscali ma solo sulle modalità alternative di fruizione di questi bonus.
Oggi, dunque, i Committenti possono utilizzare questi bonus solamente come detrazione in dichiarazione dei redditi e non è più consentito alle imprese l’esercizio delle opzioni per sconto in fattura e per cessione del credito.
Sconto termico: la Cessione del credito nel Conto Termico
Come si può dunque, oggi, applicare al Committente una agevolazione sul prezzo di acquisto?
Attraverso il Conto Termico, uno strumento di sostegno statale per promuovere l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Per gli interventi per i quali GSE prevede l’accesso al Conto Termico, è possibile conferire a un soggetto terzo il mandato irrevocabile all’incasso per gli incentivi riconosciuti nell’ambito dello strumento.
La cessione va fatta nei confronti di un unico soggetto (cessionario) che quindi beneficerà, al posto del
Soggetto Responsabile, dell’intero incentivo riconosciuto.
In mancanza di tale cessione, il Soggetto Responsabile / Committente beneficerà direttamente dell’incentivo maturato per l’intervento.
Lo sconto termico non è altro che l’applicazione del mandato irrevocabile all’incasso: si tratta di una forma di agevolazione che AIER Impianti Srl ,in collaborazione con il mio studio, ha deciso di accordare per alcune categorie di prodotti, qualora l’intervento rispetti le regole di accesso al beneficio previste da GSE.
Sconto termico: un esempio di come funziona
L’esempio successivo è tratto da Qualenergia.
Supponiamo che il committente intenda installare un impianto di climatizzazione dal costo totale dell’intervento pari a 2.900 €.
Supponiamo che l’Incentivo totale (al netto delle trattenute applicate dal GSE pari all’1% dell’incentivo) sia pari a 1.473,98 €.
La procedura per lo sconto termico sarà la seguente:
- Il rivenditore emette fattura pari al valore complessivo dell’intervento (2.900 €).
- Il Soggetto Responsabile non versa tramite bonifico l’intera somma della fattura, ma solo la quota complementare all’incentivo netto: 1.426,02 €;
- Sul Portaltermico, alla richiesta di incentivo dovrà essere allegata la fattura di 2.900 €, e la ricevuta del bonifico di 1.426,02 €.
- Il rivenditore riceverà poi dal GSE (in questo caso l’incentivo viene erogato in un’unica soluzione dopo pochi mesi dalla conclusione dell’intervento), sul proprio conto corrente (inserito nel Documento di mandato irrevocabile all’incasso) l’incentivo netto pari a 1.473,98 €
Lo sconto termico è servito!
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