Iter per aggiungere un sistema di accumulo
Quando si può installare un sistema di accumulo (SdA) su un impianto fotovoltaico esistente, senza perdere gli incentivi?
Se siete ancora indecisi sull’installazione vi consiglio di leggere questo interessante articolo di ELNET.
Se invece avete già deciso di installare un accumulo, facciamo insieme ordine sulle procedure da seguire e sugli errori da evitare.
Intanto possono montare un SdA gli impianti collegati alle reti di distribuzione in bassa o media tensione. Tutti gli impianti, infatti, possono essere abbinati a un dispositivo di storage elettrico per incrementare la percentuale di autoconsumo mantenendo gli incentivi, con una sola eccezione: quelli di potenza inferiore a 20 kWp regolamentati dal primo conto energia.
Iter per aggiungere un sistema di accumulo al proprio impianto di produzione
La Domanda di connessione sul Portale Produttori o su supporto equivalente va presentata per “adeguamento connessione esistente”.
Alcune caratteristiche dell’impianto, da descrivere nella domanda di connessione, cambiano a seconda:
- di dove si vuole connettere il sistema di accumulo: in questo articolo ne ho parlato diffusamente;
- di cosa si intende connettere: solo il sistema di accumulo o una nuova sezione di impianto (aumento di potenza con annesso accumulo).
Quando la connessione del sistema di accumulo è contestuale all’aggiunta di ulteriori pannelli si presenta la “classica” domanda di connessione.
Quando invece la domanda di connessione riguarda il solo SdA è importante distinguere il tipo di generazione per lo storage:
- se l’accumulo viene inserito tra l’inverter ed il contatore/misuratore di energia prodotta allora esso è alimentato esclusivamente da fonte rinnovabile.
- invece se l’accumulo viene inserito tra il contatore/misuratore di energia prodotta ed il l contatore/misuratore di energia prelevata allora esso è alimentato anche dalla rete.
Regime di Scambio sul Posto
Nella domanda di connessione occorre inserire ai punti:
- C5 – potenza nominale dell’impianto di produzione: …. kW (potenza nominale dell’impianto già connesso)
- C10 – Indicazione della sezione: Numero delle sezioni nuove 0; Numero delle sezioni da modificare 0.
- C23 – Aumento di potenza dell’impianto di produzione: 0 kW
Regime diverso da Scambio sul Posto
In questo caso, nella domanda di connessione, i punti di cui al paragrafo precedente diventano:
- C5 – totale potenza nominale del SISTEMA DI ACCUMULO + IMP PRODUZIONE
- C10 – Indicazione della sezione: Numero delle sezioni nuove: 1 (potenza nominale del sistema di accumulo) – Numero delle sezioni da modificare: 0
- C23 – Aumento di potenza: …. kW (potenza nominale del sistema di accumulo)
Allegati obbligatori
Ad una domanda per sistema di accumulo vanno sempre inclusi questi due documenti:
- Addendum tecnico storage
- Dichiarazione tecnica storage firmata (addendum tecnico in formato Pdf, caricato nella sezione “Allegati” della domanda di connessione sotto la voce specifica “Dichiarazione tecnica storage firmata”)
Come compilare le voci dell’Addendum tecnico storage
- Schema unifilare di collegamento (rif. Norma CEI 0-21 / Norma CEI 0-16): si dovrà riportare il riferimento alla configurazione di sistema di accumulo relativo alla Figura della normativa CEI 0-21 o CEI 0-16, ad esempio “Lo schema di connessione del sistema di accumulo è congruente con quello riportato in figura xx della Norma CEI 0-21 / Norma CEI 0-16”
- Tensione nominale: si dovrà riportare il valore della tensione di connessione del sistema di accumulo in Volt (V)
- Potenza nominale del sistema di accumulo: si dovrà riportare il valore della potenza nominale del sistema di accumulo espresso in kW
- Potenza di cortocircuito complessiva: si intende il valore in kW che l’impianto comprensivo di sistema di accumulo è in grado di immettere lato rete; nel caso in cui il sistema di accumulo sia sotteso all’inverter si conferma pari alla potenza di corto circuito dell’inverter
- Capacità di accumulo nominale: si dovrà riportare il valore della capacità del sistema di accumulo espressa in in kWh
- Descrizione della tipologia chimica della cella: Riportare il “tipo di batteria” (ad esempio ioni di litio, al piombo, etc)
- Monodirezionale: spuntare la casella nel caso in cui il sistema di accumulo assorbe energia elettrica solo dall’impianto di produzione
- Bidirezionale: spuntare la casella nel caso in cui il sistema di accumulo può assorbire energia elettrica sia dall’impianto di produzione che dalla rete elettrica pubblica
- Lato produzione: spuntare la casella nel caso in cui il sistema di accumulo sia installato tra l’impianto di produzione e misuratore dell’energia elettrica prodotta
- Lato post-produzione: spuntare la casella nel caso in cui il sistema di accumo sia installato tra misuratore dell’energia elettrica prodotta ed il misuratore dell’energia elettrica scambiata con la rete elettrica pubblica
SdA e UPS: le differenze
Innanzitutto chiariamo che un gruppo di continuità (UPS, Uninterruptible Power Supply) non è un SdA.
Un sistema di accumulo non può essere riconducibile ad un UPS a meno che esso non sia un vero UPS, ovvero che sia rispondente alla normativa di prodotto EN 62040-1, EN 62040-3, EN 50171.
Di conseguenza ogni SdA deve fornire i servizi di rete elencati nella Norma CEI 0-21 oppure CEI 0-16.
Ciò è stato chiarito dal Comitato Elettrotecnico Italiano nella FAQ pubblicata sul proprio sito web in data 4 marzo 2016; tale FAQ, in accordo con le Norme CEI 0-16 e 0-21 in vigore, ha ribadito che:
- la norma tecnica in vigore considera come generatore qualsiasi apparecchiatura in grado di generare energia elettrica collegata alla rete di distribuzione mediante interposizione di sistemi di raddrizzamento/inversione (ovvero inverter lato rete);
- un sistema di accumulo (SdA) non può essere in alcun modo riconducibile a UPS
- tale tipo di apparecchiatura (SdA) deve sostenere le prove previste nelle suddette norme finalizzate a verificare l’attitudine della stessa a fornire i servizi di rete.
Buongiorno, ho un impianto da 2.2 kw installato a marzo 2008 che usufruisce dello scambio sul posto con il secondo conto energia. adesso vorrei installare un secondo impianto (2.2kw) con accumulo, però vorrei che entrambi impianti finiscono nel accumulo. Ci sono restrizioni per il primo impianto. Tecnicamente è fattibile, ma legalmente nessuno dei installatori contati mi sa rispondere. Grazie in anticipo per un riscontro.
Nel Caso di installazione di impianto di accumulo lato ac asservito da impianto fotovoltaico esistente il calcolo della potenza dell’impianto e ampliamente descritto nella CEI 0-21. in merito alla potenza in immissione, rimane quella esistente in uscita dell’inverter del fotovoltaico o si somma (FTV+ACCUMULO)?
Per l’immissione dall’accumulo lato AC le potenze si sommano
Mi saprebbe indicare l’art. e la normativa dove viene indicato che devono essere sommati? Grazie
Non so indicarle la normativa, anche perché si tratta di somme eseguite in automatico in fase di compilazione, all’interno dell’Area Produttori del portale E-Distribuzione
Avendo lo stesso dubbio, ho trovato risposta in:
Quesiti relativi alle Norme CEI 0-16 e CEI 0-21.
L’installazione di un sistema di accumulo, anche nel caso in cui vada ad integrarsi con un impianto rinnovabile, modifica la potenza nominale dell’impianto. Tale vincolo è, infatti, applicato in analogia con quanto attuato con tutti gli altri generatori. Cordiali saluti.
https://drive.google.com/file/d/1JCwAInVqqPxtAAeaOdL0MzBMNp3ApQPt/view?usp=drivesdk