La certificazione energetica sottocosto
La certificazione energetica sottocosto. Prendo spunto da questo articolo pubblicato da Altroconsumo: http://www.altroconsumo.it/casa-energia/nc/news/certificazione-energetica-meglio-non-fidarsi-delle-offerte-online
La testata ha provato a comprare tre diversi coupon che offrivano certificati energetici a buon prezzo (da 30 € a 130 €) tramite Groupon, sito web di acquisti scontati online. I risultati della loro inchiesta dimostrano “luci e ombre sulla qualità delle certificazioni energetiche low cost” e la cosa non mi stupisce.
Chi acquista un servizio low cost sa che una certa percentuale di rischio è da mettere in conto.
Può andare bene. Risponde il giovane professionista che è veloce (ha ancora poche commesse) e preparato (ha studiato fino all’altro ieri) ma ancora tiene i prezzi bassi perchè ha da poco iniziato a lavorare e vive presso la famiglia di origine praticamente senza spese. Risponde lo studio tecnico, anche avviato, che sfrutta a sua volta il servizio low cost come trampolino di lancio per attirare nuovi clienti e proporre loro a prezzo di mercato le prestazioni professionali successive.
Ma può anche andare male, se rispondono ditte dalla dubbia serietà professionale (per usare un eufemismo) che, dopo avere intascato il pattuito, non si fanno più trovare.
l’APE esprime una classe energetica come risultato della messa nero su bianco delle caratteristiche dell’immobile che si sta valutando. Forma e tipologia dei corpi scaldanti, degli impianti, dimensioni e caratteristiche delle superfici opache e trasparenti e valutazione delle tecniche di costruzione utilizzate consentono di ricavare l’indice di prestazione energetica.
Risultati difformi tra due attestati su di uno stesso immobile possono solo significare una cosa: qualcuno lo ha valutato approssimativamente.
Quindi, conviene affidarsi ai professionisti del sottocosto?
Solo se ci si sente di correre il rischio. E comunque informandosi preventivamente sui professionisti a cui ci si affida.
Qualcuno può credere che l’APE sia soltanto “un altro pezzo di carta”, ma pagare poco e ricevere zero non va a genio a nessuno.
Come opero io
Ho scelto di operare dando ai miei clienti da subito una tempistica di evasione pratica e di proporre tariffe ragionevoli.
Come? Se riesco, attraverso una attenta valutazione dei miei costi di gestione attività, a limitare le spese generali dello studio senza andare a discapito della qualità, questo vantaggio ho deciso di ribaltarlo sui miei clienti finali.
Ma se l’APE di un appartamento richiede al professionista una giornata di lavoro + una trasferta (valutazione mediamente realistica) non è possibile scendere al di sotto di un prezzo minimo: non è solo questione di accuratezza nella valutazione, è proprio il tempo materiale che ci si impiega a redigerla che non è poco.