Decreto crescita: nuovi fondi ai piccoli comuni
Segnalo che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 122/2019 il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, che rende effettivi i “Contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile” previsti dall’art. 30 del dl n. 34/2019 (Decreto crescita)
La norma assegna fino a 500 milioni di euro per il 2019 ai Comuni, per la realizzazione di progetti di:
- efficientamento energetico: si tratta ad esempio di interventi volti al miglioramento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica, oppure all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
- sviluppo territoriale sostenibile: sono compresi in questa categoria gli interventi in materia di mobilità sostenibile, ma anche gli interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Ammontare del contributo
Il contributo attribuito dal Decreto Crescita a ciascun Comune avviene sulla base della popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018, secondo i dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), come di seguito indicato:
POPOLAZIONE RESIDENTE | CONTRIBUTO |
fino a 5000 abitanti | 50.000 euro |
tra 5001 e 10.000 abitanti | 70.000 euro |
tra 10.001 e 20.000 abitanti | 90.000 euro |
tra 20.001 e 50.000 abitanti | 130.000 euro |
tra 50.001 e 100.000 abitanti | 170.000 euro |
tra 100.001 e 250.000 abitanti | 210.000 euro |
superiore a 250.000 abitanti | 250.000 euro |
Condizioni per accedere
I Comuni possono finanziare una o più opere pubbliche a condizione che esse:
- non abbiano già ottenuto un finanziamento su fondi pubblici o privati, nazionali, regionali, provinciali o strutturali di investimento europeo;
- siano aggiuntive rispetto a quelle già programmate sulla base degli stanziamenti contenuti nel bilancio di previsione dell’anno 2019.
Il Comune che riceve il finanziamento è poi tenuto ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 31 ottobre 2019. I Comuni che non rispettano il termine decadono automaticamente dall’assegnazione del contributo.
L’erogazione avviene:
- per il 50% all’inizio dell’esecuzione dei lavori entro il termine suddetto
- per il restante 50% a saldo, determinato come differenza tra la spesa effettivamente sostenuta per la realizzazione del progetto e la quota già erogata, nel limite dell’importo del contributo.
Per i Comuni delle regioni Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e di Bolzano i contributi sono erogati per il tramite delle Autonomie speciali.
Fonte: Biblus Acca