Centrale termica in deroga. Analisi del rischio e misure di compensazione
Per una centrale termica spesso è necessario ricorrere alla deroga di prevenzione incendi perché non è possibile rispettare una o più misure di sicurezza:
Misura di sicurezza non rispettata |
Aggravio | Obbiettivi influenzati |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Prima di approfondire la valutazione del rischio vediamo insieme in cosa consiste la deroga.
Di seguito fornirò alcune indicazioni sintetiche. La trattazione completa della deroga non si esaurisce in queste poche indicazioni, ma suggerisco due approfondimenti per chi è interessato:
Che cosa si intende per istituto della deroga
La deroga è il procedimento tecnico-amministrativo finalizzato a valutare se l’esercizio di una attività per la quale non sia possibile rispettare una o più prescrizioni di sicurezza antincendi possa, con l’ausilio di misure antincendio alternative, ottenere il nulla osta di prevenzione incendi.
Quindi si ricorre all’istituto della “deroga” quando non è possibile rispettare integralmente la specifica normativa di prevenzione incendi.
Secondo l’art. 7 del DPR 151/2011 (regolamento di semplificazione dei prevenzione incendi), che ha introdotto l’istituto della deroga alle materie di prevenzioni incendi, l’obiettivo è di “temperare la rigidità delle prescrizioni e di consentire al professionista, attraverso la valutazione dei rischi, e di individuare e proporre misure alternative ed equivalenti a quelle prescritte dalla regola tecnica”.
Cosa fare per richiedere l’istituto della deroga
Nel caso in cui non sia possibile rispettare le prescrizioni dettate dalla Norma di prevenzione incendi, l’interessato può proporre misure alternative in modo da poter raggiungere un grado di sicurezza antincendio equivalente.
Nella richiesta di deroga, l’interessato dovrà:
- specificare le caratteristiche e/o i vincoli che comportano l’impossibilità di ottemperare alle disposizioni normative;
- effettuare una valutazione del rischio aggiuntivo conseguente alla impossibilità di rispettare alcune disposizioni normative;
- Proporre le misure tecniche che si ritengono idonee a compensare il rischio aggiuntivo.
Criteri di compensazione per una centrale termica
La compensazione delle misure di sicurezza non rispettate per una centrale termica riguarda principalmente questi aspetti.
AREAZIONE
Misura di sicurezza non rispettata |
Aggravio | Obbiettivi influenzati |
|
|
|
Misure di compensazione efficaci:
- Verifica ATEX G secondo Titolo XI D.Lgs. 81/08 e adozione di impianto rivelazione gas secondo Cap.7 CEI 31-35
- Impianto di ventilazione meccanica per evacuazione prodotti della combustione conforme alla norma UNI 9494-2:2012 e dotato di alimentazione di sicurezza Cap.56 CEI 64-8
UBICAZIONE
Misura di sicurezza non rispettata |
Aggravio | Obbiettivi influenzati |
|
|
|
Misure di compensazione efficaci:
- Accessibilità dall’esterno mediante percorso protetto
- Superfici di ventilazione attestate su spazio scoperto “distanziate” da altre aperture del fabbricato
- Installazione di impianto di rivelazione fughe gas + EV a maggior sicurezza contro il rischio di formazione ATEX rispetto a standard DM in analogia a quanto previsto per altre installazioni “difficili” (installazione a -10m)
ALTEZZA LOCALE
Misura di sicurezza non rispettata |
Aggravio | Obbiettivi influenzati |
|
|
|
Misure di compensazione efficaci:
- Verifica eventuali limitazioni all’installazione dettate dal costruttore
- Verifica ATEX G secondo Titolo XI D.Lgs. 81/08 e adozione di impianto rivelazione gas secondo Cap.7 CEI 31-35 + EV