Ing. Paola Capra

Top Menu

  • Rinnovabili
    • SPI
    • GSE
    • Fotovoltaico
  • Antincendio
  • Edilizia
  • Archivio

Main Menu

  • Servizi
  • Articoli
  • Chi sono
  • Contattami
  • Rinnovabili
    • SPI
    • GSE
    • Fotovoltaico
  • Antincendio
  • Edilizia
  • Archivio

logo

Ing. Paola Capra

  • Servizi
    • Formazione: Corso FER 2019

      Settembre 23, 2019
      0
    • Progettazione

      Dicembre 8, 2014
      0
    • Gestione pratiche e tariffe

      Novembre 29, 2014
      2
    • Verifiche su protezioni di interfaccia e generali

      Novembre 27, 2014
      0
    • Fotovoltaico

      Novembre 27, 2014
      3
    • Antincendio

      Novembre 27, 2014
      0
    • Formazione

      Settembre 16, 2014
      0
  • Articoli
  • Chi sono
  • Contattami
  • Iter semplificato 2022

  • CEI 0-21 2019: GUIDA ALLA NUOVA EDIZIONE

  • Antincendio in bar e ristoranti

  • Iter semplificato per impianti fotovoltaici. Condizioni per accedere

  • Rinnovo taratura SPI: la delibera 786/2016/R/EEL

DetrazioniEfficienza energeticaFotovoltaico
Home›Edilizia›Detrazioni›Superbonus del 110% per le ristrutturazioni

Superbonus del 110% per le ristrutturazioni

By PaolaCapra
Maggio 18, 2020
2924
3
Share:

L’approvazione del Decreto Rilancio 2020 ha aperto nuove possibilità per il settore delle costruzioni con la previsione di una detrazione fiscale potenziata al 110% per interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico.

La misura sarà in vigore dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 e le spese sostenute saranno rimborsabili in cinque anni. Ed è soprattutto prevista la possibilità di cedere il credito maturato alle banche o di chiedere lo sconto in fattura all’impresa che realizza i lavori.

E’ davvero tutto così semplice? 

Ammettiamo di avere già risolto l’ostacolo maggiore: trovare una impresa, un fornitore oppure una banca che acquisti il nostro credito di imposta.

Gli ostacoli purtroppo non sarebbero terminati.

In attesa della pubblicazione dei decreti attuativi,  che definiranno i requisiti tecnici che i progetti devono rispettare per accedere al bonus oltre ai massimali di spesa specifici per i singoli interventi e ai controlli, fin da subito si può comprendere che non sarà semplice per chi intende usufruire di questo superbonus del 110% orientarsi tra di obblighi, visti di conformità, decreti attuativi, asseverazioni …

Paletti importanti riguardano anche il raggio di azione del superbonus: ad essere incentivato non sarà qualunque tipo di intervento. Il panorama, anzi, è piuttosto ristretto. E ci sono tetti di spesa e detrazione da rispettare.

Il Superbonus del 110% è solo per le ristrutturazioni “importanti”

(Fonte per questo e per il successivo paragrafo: Il Sole 24 Ore)
Tralasciando il sismabonus, gli interventi di riqualificazione energetica che danno diritto allo sconto sono tre:

  1. isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio. E’ ammessa una detrazione non superiore a 60mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio;
  2. interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o alla microcogenerazione. E’ ammessa una detrazione non superiore a 30mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, incluse le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito;
  3. interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o alla microcogenerazione. E’ ammessa una detrazione non superiore a 30mila euro, compreso lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito.

Ecobonus collegato ai lavori maggiori

Queste percentuali si applicano a tutti gli interventi oggi incentivati con l’ecobonus, «a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi» elencati.

Vengono, cioé, agganciati dagli interventi trainanti ad alta efficienza energetica.

Ad esempio, il cambio delle finestre nel contesto di un cappotto termico sarà detraibile al 110% entro i limiti di spesa propri degli infissi.

Per poter accedere al 110%, gli interventi devono assicurare, oltre al rispetto dei requisiti tecnici minimi indicati dalla legge, il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.

Nel caso in cui non sia possibile, sarà sufficiente il conseguimento della classe energetica più alta, «da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (Ape), rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata».

Impianti fotovoltaici 

Anche per l’installazione di impianti solari fotovoltaici spetterà una detrazione del 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Il tetto delle spese, in questo caso, è di 48mila euro, con un vincolo di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo.

Anche in questo caso è previsto che l’installazione degli impianti sia eseguita congiuntamente ad uno degli interventi “trainanti”. Questa detrazione è riconosciuta anche per l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici.
Il pacchetto di sconti fiscali non è cumulabile con altri incentivi pubblici e altre forme di agevolazione di qualsiasi natura. 

Come posso sapere se ho diritto al supebonus del 110%?

Stando al Decreto, l’ecobonus al 110% sarà concesso a condizione che i lavori migliorino la prestazione dell’edificio di almeno due classi energetiche, oppure, se non possibile, che conseguano la classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), da farsi rilasciare successivamente al termine dei lavori.

Se non si dispone di una APE in corso di validità a cui fare riferimento per la classe energetica di partenza, perché ad esempio l’abitazione di proprietà non è stata oggetto di compravendita o di ristrutturazioni importanti nei dieci anni precedenti all’intervento, occorre farla predisporre da un Tecnico Abilitato. 

Se già si è in possesso di una APE valida, essa può costituire il punto di partenza per valutare se gli interventi in progetto rispettano il miglioramento di classe tramite:

  • modifica grado di isolamento componenti opachi;
  • sostituzione tipologia di infissi o vetro; applicazione schermature mobili;
  • calcolo inclinazione, orientamento e superficie ottimali di impianti solari termici e fotovoltaici.

Valutazione preliminare degli interventi

Premesso che l’efficacia degli interventi di riqualificazione andrà valutata ad hoc, nella maggioranza dei casi risulterà determinante la distribuzione delle lavorazioni sugli interventi ammessi.

Ad esempio: sconsiglio di sostituire un impianto di riscaldamento a gas con un sistema in pompa di calore su un edificio non coibentato, poiché sarebbero richiesti una taglia di impianto ed un conseguente consumo di energia elettrica molto elevati.

Altro esempio: è probabile che un cappotto termico possa garantire l’abbassamento di almeno due classi energetiche, ma si tratta di un intervento non sempre realizzabile. Edifici vincolati o che affacciano direttamente sulla pubblica via potrebbero non essere idonei all’isolamento esterno. Tuttavia un intervento di coibentazione delle intercapedini e di sostituzione dei serramenti, abbinato alla sostituzione del sistema di riscaldamento, potrebbe ovviare al problema.  

Sarà inoltre necessario tutelare il Committente che i lavori intrapresi concorrano al raggiungimento del requisito sulle classi energetiche. Altrimenti il bonus andrà perso, malgrado i soldi spesi.

 Ti interessa approfondire se nel tuo caso potresti avere diritto al superbonus del 110% per riqualificazione edilizia? Ti occorrono indicazioni sugli interventi più adatti per la tua abitazione? Contattami senza impegno, ti risponderò nel più breve tempo possibile.

Condividi:

  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Clicca per condividere su Skype (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Tags110%2020APEbonusdetrazioniecobonusediliziafotovoltaicoisolamentoPompa di caloreprogettazione
Previous Article

Delibera 786: in Piemonte via alle verifiche ...

Next Article

Ecobonus 110% finalmente al via: interventi e ...

0
Shares
  • 0
  • +
  • 0
  • 0
  • 0

Related articles More from author

  • GSERinnovabiliSSP

    Fotovoltaico: La formula dello scambio sul posto

    Settembre 10, 2014
    By PaolaCapra
  • GSERinnovabiliSEU

    SEU e SEESEU: GSE pubblica le regole applicative

    Marzo 11, 2015
    By PaolaCapra
  • Fotovoltaico

    Numero verde Portale Produttori E-Distribuzione (ENEL)

    Gennaio 28, 2015
    By PaolaCapra
  • FotovoltaicoGSESSP

    Scambio sul posto: si risparmia?

    Settembre 10, 2014
    By PaolaCapra
  • FotovoltaicoRinnovabiliTop

    Fotovoltaico semplificato – il nuovo “modello unico”

    Ottobre 28, 2015
    By PaolaCapra
  • Servizi

    Fotovoltaico

    Novembre 27, 2014
    By PaolaCapra

3 comments

  1. Lino Lunardini 31 Maggio, 2021 at 18:06 Rispondi

    Buonasera
    Dovendo espletare le pratiche per un impianto Fotovoltaico da 10 kWp che usufruisce dell’ Ecobonus 110% vorrei sapere:
    1 – E’ necessario improntare una pratica con e-distribuzione di tipo ordinario o è sufficiente la pratica semplificata?
    2 – Non potendo usufruire dello Scambio sul Posto (SSP) posso richiedere il Ritiro Dedicato (RID), ma in questo caso posso utilizzare l’ energia in autoconsumo e cedere l’ energia restante in RID. Oppure chiedendo il RID devo cedere tutta l’ energia al GSE con un contatore dedicato?
    Grazie

    • PaolaCapra 31 Maggio, 2021 at 20:59 Rispondi

      Buonasera Lino
      intanto confermo che l’iter per il fotovoltaico in Ecobonus 110% è ordinario perché il semplificato prevede sempre l’attivazione dello Scambio sul Posto.
      Il servizio da richiedere è “Ritiro dedicato con cessione parziale” e richiede comunque l’installazione di un contatore di scambio.

  2. Lino Lunardini 1 Giugno, 2021 at 16:35 Rispondi

    Grazie per la risposta, non ero aconoscenza del RID con cessione parziale. Il contatore di scambio è comunque lo stesso che ha già il cliente attualmente solo in prelievo che verrà impostato dai tecnici di e-distribuzione in contatore di scambio.

Leave a reply Annulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Condividi questo post

  • RinnovabiliSPI

    Test di interfaccia. Domande e risposte

  • FotovoltaicoGSESSP

    Scambio sul posto: si risparmia?

  • Antincendio

    Tecnico abilitato e professionista antincendio

Verifiche protezioni di interfaccia

Test_SPI

Contenuto sponsorizzato




Categorie

  • Recent

  • Popular

  • Comments

  • Iter semplificato 2022

    By PaolaCapra
    Luglio 11, 2022
  • STATO DEL SUPERBONUS: tra opportunità e (molte) criticità

    By PaolaCapra
    Luglio 4, 2022
  • volturaFV

    Voltura di un impianto fotovoltaico

    By PaolaCapra
    Novembre 17, 2020
  • Ecobonus 110

    Ecobonus 110% finalmente al via: interventi e decreti

    By PaolaCapra
    Agosto 26, 2020
  • superbonus del 110%

    Superbonus del 110% per le ristrutturazioni

    By PaolaCapra
    Maggio 18, 2020
  • Delibera 786: in Piemonte via alle verifiche a tappeto

    By PaolaCapra
    Aprile 1, 2020
  • Coronavirus Scadenze GSE

    Coronavirus: le scadenze rinviate da GSE

    By PaolaCapra
    Marzo 27, 2020
  • CEI 0-21 2019

    CEI 0-21 2019: GUIDA ALLA NUOVA EDIZIONE

    By PaolaCapra
    Dicembre 30, 2019
  • Iter semplificato per impianti fotovoltaici. Condizioni per accedere

    By PaolaCapra
    Settembre 2, 2017
  • volturaFV

    Voltura di un impianto fotovoltaico

    By PaolaCapra
    Novembre 17, 2020
  • Fotovoltaico semplificato – il nuovo “modello unico”

    By PaolaCapra
    Ottobre 28, 2015
  • Prevenzione incendi nelle palestre: Come si valuta?

    By PaolaCapra
    Aprile 15, 2016
  • Iter semplificato 2022

    By PaolaCapra
    Luglio 11, 2022
  • Iter per aggiungere un sistema di accumulo

    By PaolaCapra
    Gennaio 11, 2018
  • GSE: Cambio di titolarità per un impianto incentivato

    By PaolaCapra
    Settembre 15, 2018
  • Modifiche al fotovoltaico: come mantenere gli incentivi GSE

    By PaolaCapra
    Luglio 23, 2015
  • Giovanni
    on
    Gennaio 14, 2023

    Iter semplificato 2022

    Buongiorno Paola, rispondo in ritardo ...
  • PaolaCapra
    on
    Gennaio 9, 2023

    Iter semplificato 2022

    Lo schema unifilare, per ...
  • PaolaCapra
    on
    Gennaio 9, 2023

    Iter semplificato 2022

    La potenza nominale dell’impianto ...
  • Marco
    on
    Gennaio 3, 2023

    GSE: Cambio di titolarità per un impianto incentivato

    Ho acquistato un immobile ...
  • Pasquale
    on
    Dicembre 20, 2022

    SEU, SEESEU, ASAP, ASE. Un po’ di chiarezza

    Buongiorno, nel caso di ...
  • luigi
    on
    Novembre 15, 2022

    Iter semplificato 2022

    buon sera, in caso ...
  • Luca
    on
    Novembre 8, 2022

    Iter semplificato 2022

    Buongiorno, se non ho inteso ...
  • PaolaCapra
    on
    Novembre 3, 2022

    Iter semplificato 2022

    Buongiorno, se la connessione è ...

Autore

PaolaCapra

Trovo sempre difficile parlare di me, non so mai da dove partire.
Che dire… mi piacciono il mare, le saghe fantasy e adoro i miei gatti. Tutte le gradazioni del rosso, anche se poi per questo sito ho scelto il blu. Mi piace leggere. Imparare cose nuove.
E mi piacciono le sfide: è così che ho aperto il mio studio di ingegneria. Non è facile, ma lo rifarei 100 volte.

Scegli la tua piattaforma

Seguimi

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Info e orari

SEDE LEGALE
Via Roma 59 – Silvano d’Orba (AL)

UFFICIO
Corso Cavour 2C – Ovada (AL)

Orari di apertura:
Lun – Ven: 09.00-13.00 e 14.30-19.00
Sabato: reperibile dalle 09.00 alle 12.30

Telefono: 328 2331693

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche su controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Chi sono
  • Cookie policy
  • Privacy policy
Credits: Studio Tecnico ing. Paola Capra